Namaskar,
qui all’Alchimissa abbiamo ripreso i lavori sospesi per la stagione estiva. Primo fra tutti, la posa del parquet nella saletta yoga e nel mio studio, ad opera di Valentino, mio marito che, dopo 14 anni di vita un po’ fuori dal mondo, è diventato esperto in qualsiasi lavoro.
Parquet grigio stile Urban, le cui sfumature danno l’idea del cambiamento, dal grigio perla al grigio antracite, al grigio argento. Dal chiaro allo scuro e poi nuovamente verso la luce. C’è un certo movimento. Come nella vita. Da piccoli siamo solo luce, poi cresciamo e la fatica di vivere oscura tale luce ma, se vogliamo, possiamo muoverci nell’oscurità o nella penombra per addentrarci dentro noi stessi e creare il sentiero attraverso il quale la nostra luce può dirigersi verso l’esterno e renderci luminosi come astri d’argento.
Il colore grigio può essere creato in differenti modi ma nella concezione pittorica classica lo si ottiene mischiando il nero con il bianco. Ciò fa pensare all’equilibrio tra luce ed ombra, dà un certo senso di “distacco”, di oggettività. Di punto di vista neutrale.
Lo Yoga ci insegna a essere spettatori, non giudici. A guardare in modo distaccato noi stessi e la realtà che ci circonda, rimanendo neutrali. Solo così, senza farci sconvolgere dalle emozioni e dai desideri, sospendendo il giudizio, riusciamo a spegnere il turbinio dei pensieri e a immergerci in noi stessi, per trovare pace e tranquillità.
E allora sì, il grigio mi piace, non mi distrae nella mia pratica yoga. L’ho abbinato al rosa delle pareti, che simboleggia la capacità di aprirsi verso gli altri, esprime sentimenti caldi e confortanti, tenerezza, dolcezza, compassione. Quando avremo finito i lavori più “materiali” vi chiederò qualche consiglio o qualche idea sui complementi di arredamento, tipo i cuscini e su cosa appendere alle pareti, cosa vi piacerebbe trovare a disposizione per la pratica (es. supporti, props). Uno specchio a parete sarebbe utile o distrarrebbe?
La mia idea è quella di creare uno spazio “intimo”, che trasmetta calore ed armonia. Non mi sono mai piaciuti i grandi spazi delle palestre, anonimi, tutti bianchi, per me non idonei a creare la situazione interiore ideale per la pratica yoga. Il calore del luogo predispone all’unione, alla complicità, alla gioia di stare insieme.
Questa saletta sarà anche saletta massaggi nei mesi più freddi mentre in estate un bel massaggio all’aperto, immersi tra fiori e piante e nascosti da sguardi indiscreti è senz’altro la scelta migliore. Il Massaggio Ayurvedico è anche un massaggio spirituale, coinvolge punti energetici primari dove fluiscono le energie sottili. Il silenzio e l’armonia circostante sono essenziali per porsi nel giusto stato d’animo e ricevere al meglio i benefici del trattamento.
Come si dice, stay tuned per gli aggiornamenti, aspetto i vostri suggerimenti
OM Shanti
Padmāvatī
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