Namasté,
oggi voglio continuare il discorso iniziato negli articoli precedenti riguardante i nostri piedi, così importanti nella quotidianità e altrettanto importanti per chi si accinge alla pratica dello Yoga.
Dal punto di vista anatomico, nei piedi, troviamo numerose terminazioni nervose che li rendono sensibili e reattivi. Tale sensibilità è però spesso compromessa dallo stile di vita sedentario e dall’uso delle calzature non idonee. Viene così limitata la nostra percezione della terra, il nostro collegamento con l’ambiente. Piedi “insensibili” limitano la stabilità e la mobilità della nostra base, attutiscono meno l’impatto durante la locomozione e tolgono armonia ai nostri movimenti. Le ripercussioni si fanno sentire anche a livello emotivo perché la mancanza di stabilità della base di supporto crea disorientamento.

Photo by Nino Liverani
Cerchiamo allora di prestargli la giusta attenzione e cura per poter beneficiare anche del loro influsso positivo sui dolori che si manifestano in altre aree del nostro corpo, come le ginocchia, le anche, la colonna vertebrale, su cefalee, stress e malessere generale.
Il primo consiglio è senz’altro quello di camminare a piedi nudi il più possibile, quando siete in casa o in giardino, e di concedervi un Auto Massaggio dei Piedi, possibilmente ogni sera, facendolo seguire dall’applicazione di olio per renderli morbidi e nutrire la pelle. Se i piedi sono particolarmente secchi, potete usare l’olio di sesamo e tenere le calze per tutta la notte.
Massaggio del piede
Questo massaggio richiede circa 15 minuti per ciascun piede.
- Trovate una posizione comoda, seduti
- Con una mano tenete fermo il piede e con l’altra fate dei movimenti rotatori partendo dal quinto dito, muovete tutte e tre le falangi, lentamente, concentrandovi sulle ossa del dito.
- Eseguite lo stesso movimento sulle altre dita finendo con l’alluce
- Piegate le dita, una ad una, in avanti, indietro, in avanti e tiratele poi verso l’alto.
- Spostate ora le dita lungo il primo osso metatarsale e premete ritmicamente gli spazi di tessuto molle fra le ossa del metatarso, tenendo il pollice sulla pianta del piede, come se le dita fossero una pinza.
- Salite con le dita fino all’Osso Cuboide al di sopra del quarto e quinto osso del Metatarso e continuate in diagonale percorrendo l’arco del piede “sentendo” il terzo, il secondo e il primo Osso Cuneiforme.
- Salite a sentire l’Osso Scafoide e l’Astragalo. Tutte queste ossa, comprese quelle dell’alluce, del secondo e del terzo dito sostengono la caviglia nella parte anteriore.
- Spostate ora le vostre dita sull’osso cuboide dal lato del mignolo e da qui andate a sentire il Calcagno e risalite lungo la parte posteriore dell’osso Astragalo.
- Con entrambe le mani sostenete il piede e andate a massaggiare facendo delle pressioni con i pollici la Pianta del piede, dal tallone alla punta delle dita, percorrendo l’arco longitudinale.
- Poi, appoggiate i pollici fermamente sul tallone e massaggiate con un unico tocco dal tallone alle dita.
- Tenete il tallone e fatelo ruotare contemporaneamente alle dita del piede per percepire il movimento delle ossa tarsali, metatarsali e delle dita.
- Ora, sfregate con le mani i lati del piede che rappresentano la colonna vertebrale.Ripetete il massaggio sull’altro lato.
Questo tipo di massaggio, oltre a portare benessere, vi consente di venire a contatto diretto con le ossa del vostro piede, di diventarne consapevoli, di percepirli durante la locomozione e di imparare a riconoscere quando sono in sofferenza. Dopo il massaggio, se volete, potete continuare con il Risveglio e attivazione dei piedi
Non dimenticate mai di dedicare momenti di amore a voi stesse :-). Vi aspetto a Torre delle Stelle, Sardegna, presso Alchimissa Yoga che sarà totalmente operativo all’inizio del prossimo anno.
OM Shanti
Padmāvatī
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